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vacanze a troia

Niente a che vedere con la vicenda di Ettore e Achille: la cittadina di Troia (Foggia) è l’erede dell’antica Aecae, ribattezzata Romani Colonia Angusta Apula. Nell'XI secolo Troia divenne rilevante sede vescovile, come testimoniano i diversi concili ecumenici tenuti in città e il privilegio, concessole per la sua posizione antisveva, di dipendere apertamente dalla Chiesa di Roma. Tale atteggiamento non fu graziato da Federico II, che nel 1229 rase al suolo l'abitato, bloccandone ogni possibilità di crescita futura; la cittadina sarebbe rimasta fino al Settecento feudo del potere religioso.

La Cattedrale.
Consacrata a S. Maria in Episcopio, è un'illustre documento del passato della città. Edificata tra la fine del XII secolo e i primi anni del '300, riveste ragguardevole interesse per la fusione di elementi architettonici romanici, bizantini e islamici.
La facciata, frutto di due distinte fasi costruttive, presenta uno splendido portale con battenti in bronzo ad opera di Oderisio da Benevento (XIII secolo); più in alto, l'effetto cromatico della pietra verde e gialla inquadra il rosone, con 11 colonnine e archetti ogivali a definirne le transenne marmoree, ognuna diversa dall’altra.
Gli archi ciechi ai lati del portale continuano lungo i fianchi; su quello destro si apre un'altra porta bronzea del XIII secolo.
All’interno, le navate laterali mostrano coperture a volta, mentre il soffitto di quella centrale è a capriate lignee; la piccola abside è sorpassata da un ampio posto in corrispondenza di quello frontale.

S. Basilio e il Museo civico.
Documentata per la prima volta nel 1087, la chiesa di S. Basilio è il più antico luogo di culto della cittadina: si tratta di una piccola basilica a tre navate, le cui forme semplici ed eleganti sono state per fortuna rispettare sia dai maneggi d'epoca successiva, sia dai restauri che hanno affascinato la parte superiore della facciata. In corso Regina Margherita, palazzo d'Avalos ospita il Museo civico, dove si indicano alcune antiche steli e il sarcofago medievale di S. Secondino, di stile bizantina.

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