vacanze ad apritena
Un banchetto offerto da Federico II dopo una battuta di caccia al cinghiale avrebbe ispirato, secondo la tradizione, il nome della cittadina di Apritena (Foggia), famosa per le sue cave di pietra pregiata.
Palazzo baronale, conservando della struttura originaria un torrione cilindrico con bifora. Meritano un'occhiata anche i resti della Parrocchiale, di S. Martino, se non altro per un piccolo rilievo in pietra ispirato a modelli stilistici bizantini. Si deve ai Longobardi la creazione del convento di S. Matteo in Lamis, passato di volta in volta sotto il controllo Benedettini, dei Cistercensi e, a partire dal 1578, dei Francescani.
Il complesso, simile nella struttura a un fortilizio, si raccoglie intorno al chiostro, cui guarda anche la chiesa: al suo interno è mantenuta una preziosa statua in legno di gusto bizantino, rappresentante S. Matteo.
Palazzo baronale, conservando della struttura originaria un torrione cilindrico con bifora. Meritano un'occhiata anche i resti della Parrocchiale, di S. Martino, se non altro per un piccolo rilievo in pietra ispirato a modelli stilistici bizantini. Si deve ai Longobardi la creazione del convento di S. Matteo in Lamis, passato di volta in volta sotto il controllo Benedettini, dei Cistercensi e, a partire dal 1578, dei Francescani.
Il complesso, simile nella struttura a un fortilizio, si raccoglie intorno al chiostro, cui guarda anche la chiesa: al suo interno è mantenuta una preziosa statua in legno di gusto bizantino, rappresentante S. Matteo.