vacanze a vieste
A Vieste (Foggia), indimenticabile la vista del centro storico, allungato sulla rocciosa penisola di San Francesco, con le case quasi a picco sulla scogliera. In fondo alla salita di via Battisti, la Cattedrale riproduce uno tra i migliori esempi dell'arte pugliese nel XI secolo, testimoniando altresì la rilevanza allora rivestita dalla cittadina. I recenti restauri hanno riattivato le forme originarie dell'aula interna, a tre navate, scandite da colonne con capitelli di gusto bizantino e islamico. Presso il Duomo si trova la pietra detta "chianca amara", sulla quale il corsaro turco Dragut fece decapitare, nel 1554, quasi tutti gli abitanti del villaggio. Degni di nota anche il Museo archeologico civico, se non altro per i corredi funerari ritrovati nella necropoli di S. Salvatore (IV-II secolo a.C.), e il Museo malacologico, con una ricca collezione di conchiglie originari da tutto il mondo.
Le coste, intorno all'abitato, di eccezionale fascino naturalistico e paesistico, non di rado coprono costose vestigia del passato: è il caso dell'isola del Faro di S. Eufemia, dove una grotta contiene una lapide posta attorno al Mille da Orseolo II, doge veneziano a lungo impegnatosi nella difesa del litorale pugliese.
Le coste, intorno all'abitato, di eccezionale fascino naturalistico e paesistico, non di rado coprono costose vestigia del passato: è il caso dell'isola del Faro di S. Eufemia, dove una grotta contiene una lapide posta attorno al Mille da Orseolo II, doge veneziano a lungo impegnatosi nella difesa del litorale pugliese.