egnazia
Egnazia (Bari), innalzata dall’antico popolo dei Messapi, testimoniata da una grande area cimiteriale con sepolture a camera, a fossa e a semicamera. Della città romana, oltrepassata dalla via Traiana, si identificano la Basilica civile, il sacello delle Divinità orientali, l’anfiteatro e il foro, nonché magazzini, botteghe, fornaci e due basiliche paleocristiane del IV-V secolo, alla maggiore delle quali era annesso un battistero.
Egnatia, distrutta nel 545 dagli Ostrogoti di Totila, sarebbe stata lasciata nel XI secolo. Nel Museo Archeologico nazionale vicino all’area degli scavi spiccano alcune composizioni musive, provenienti da abitazioni romane e dai luoghi di culto paleocristiani.
Egnatia, distrutta nel 545 dagli Ostrogoti di Totila, sarebbe stata lasciata nel XI secolo. Nel Museo Archeologico nazionale vicino all’area degli scavi spiccano alcune composizioni musive, provenienti da abitazioni romane e dai luoghi di culto paleocristiani.