vacanze a recanati
Recanati (Macerata) è l'incarnazione stessa della lirica leopardiana, e questo è più che sufficiente a conferirgli un'aura di poesia difficile d’avvertire altrove.
Piazza Leopardi è la piazza principale del borgo non poteva che essere dedicata al poeta; e sempre a lui fu intitolato, in occasione dei centenario della nascita nel 1898, il monumento posto davanti al Palazzo comunale. Isolata si leva la torre del Borgo, unico avanzo dell'antico palazzo pubblico. La chiesa di S. Domenico mantiene un dipinto staccato di Lorenzo Lotto.
La Cattedrale riedificata nel Settecento cancellando la struttura originaria più antica, ha prospetto incorporato nell'Episcopio dove si trova il Museo diocesano, con sculture, oggetti sacri e dipinti tra i quali sono degni di nota una S. Lucia del Guercino e una Sacra Famiglia forse opera di Andrea Mantegna.
Piazza del Sabato del Villaggio è dominata dal palazzo Leopardi, settecentesco, dove il poeta nacque e trascorse la sua giovinezza, è nuovamente abitato dai discendenti della famiglia. All'interno conserva la Biblioteca istituita da Monaldo Leopardi, padre di Giacomo, dove si trovano incunaboli e volumi rari insieme a cimeli. Sulla stessa piazza prospetta la casa di Silvia, figlia del cocchiere dei Leopardi, e la chiesa dove il poeta venne battezzato. Un percorso segnalato conduce al Centro nazionale di Studi leopardiani e al monte Tabor, l'ermo colle" commemorato nell'Infinito.
Piazza Leopardi è la piazza principale del borgo non poteva che essere dedicata al poeta; e sempre a lui fu intitolato, in occasione dei centenario della nascita nel 1898, il monumento posto davanti al Palazzo comunale. Isolata si leva la torre del Borgo, unico avanzo dell'antico palazzo pubblico. La chiesa di S. Domenico mantiene un dipinto staccato di Lorenzo Lotto.
La Cattedrale riedificata nel Settecento cancellando la struttura originaria più antica, ha prospetto incorporato nell'Episcopio dove si trova il Museo diocesano, con sculture, oggetti sacri e dipinti tra i quali sono degni di nota una S. Lucia del Guercino e una Sacra Famiglia forse opera di Andrea Mantegna.
Piazza del Sabato del Villaggio è dominata dal palazzo Leopardi, settecentesco, dove il poeta nacque e trascorse la sua giovinezza, è nuovamente abitato dai discendenti della famiglia. All'interno conserva la Biblioteca istituita da Monaldo Leopardi, padre di Giacomo, dove si trovano incunaboli e volumi rari insieme a cimeli. Sulla stessa piazza prospetta la casa di Silvia, figlia del cocchiere dei Leopardi, e la chiesa dove il poeta venne battezzato. Un percorso segnalato conduce al Centro nazionale di Studi leopardiani e al monte Tabor, l'ermo colle" commemorato nell'Infinito.