vacanze a pesaro
Pesaro (Marche) è la città di Gioacchino Rossini, con la sua vocazione culturale e turistica, normalmente rivolta più all'entroterra che al mare, 'scoperta' solo nel Novecento, è ancora oggi un luogo di grandi equilibri.
Il quattrocentesco Palazzo ducale, oggi è preso dalla Prefettura. Edificato da Alessandro Sforza e riorganizzato nel corso del XVI secolo dai Della Rovere, ha veste rinascimentale con portico, cinque finestroni sorpassate da festoni e coronamento di merli. Merita uno sguardo anche la seicentesca fontana con tritoni e cavallucci marini di Lorenzo Ottoni, il cinquecentesco palazzo della Paggeria e quello neoclassico della Direzione delle poste e telecomunicazioni nella quale è assorbito uno splendito portale gotico.
Il conservatorio di musica fu conseguito con il lascito che lo stesso musicista fissò a questo scopo nel 1868. Trasferito all’interno di palazzo Olivieri nel 1872, è tutto intitolato al maestro pesarese: il monumento a Rossini, la fondazione Gioacchino Rossini con il Tempietto rossiniano, dove si mantengono documenti e spartiti originali. Non lontano, il teatro risale al 1815.
Il Museo Archeologico Oliveriano conserva gli splendidi corredi della necropoli di Novilara, datati dall’VIII al V secolo a.C.; all'antico popolo italico ascrivibile anche la celebre stele con scena di navigazione. Da non perdere anche l'anemoscopio Boscovich, del II-III secolo, usato dai marinai dell'epoca prima di cominciare il viaggio. Nello stesso edificio si trova la Biblioteca Oliveriana, con Manoscritti autografi di Giacomo Leopardi, Giosue Carducci e Torquato Tasso.
Il pezzo più costoso della Pinacoteca è l'Incoronazione della Vergine, detta anche pala di Pesaro, capolavoro di Giovanni Bellini. Accanto a essa si trovano dipinti di pittori veneziani, toscani ed emiliani. Nei Musei sono inoltre riunite diverse collezioni di ceramiche di grande valore, sia di derivazione locale umbro-marchigiane dal medioevo al rinascimento, oltre che ispano-moresche e inglesi.
La Cattedrale fu innalzata in età romanica, e venne ter¬minata in età gotica. All'interno mantiene alcuni mosaici relativi all'abitazione romana su cui l'edificio poggia e un Crocifisso di S Bernardo quattrocentesco. la semplice abitazione vicina alla chiesa è la casa natale di Gioacchino Ros¬sini, modificata in museo, con documenti, oggetti e l'arredamento originale.
Rocca Costanza fu costruita da Luciano Laurana per Costanzo Sforza tra il 1474 e il 1487, la Rocca ha pianta quadrata, fossato e quattro torrioni cilindrici, secondo lo stile costruttivo di questo architetto. Non lonta¬no sorge il santuario della Madonna delle Grazie, costruito nel Duecento per volontà dei Malatesta. L'interno, barocco, conserva la ve¬nerata immagine della Madonna delle Grazie protettrice della città.
La costa a nord di Pesaro è ricca di splendenti panorami, rocce e la lunga lingua sabbiosa, che fiancheggia l'Adriatico: è questa la vista che si gode dalla strada litoranea panoramica che unisce Pesaro con Gabice Mare. il litorale era stimato già nel rinascimento, come testimonia l'Imperiale, significativo esempio dei gusti del soggiorno in villa della ricca società del tempo. Il complesso, al centro di uno splendente parco, si dispone di due edifici, il primo dei quali innalzato da Alessandro Sforza nel Quattrocento, il secondo da Girolamo Genga nel secolo successivo. li nome deriva dal l'atto che Federico III d'Asburgo, in viaggio verso Roma dove avrebbe dovuto essere incoronato imperatore,si fermo per posare la prima pietra.
Il quattrocentesco Palazzo ducale, oggi è preso dalla Prefettura. Edificato da Alessandro Sforza e riorganizzato nel corso del XVI secolo dai Della Rovere, ha veste rinascimentale con portico, cinque finestroni sorpassate da festoni e coronamento di merli. Merita uno sguardo anche la seicentesca fontana con tritoni e cavallucci marini di Lorenzo Ottoni, il cinquecentesco palazzo della Paggeria e quello neoclassico della Direzione delle poste e telecomunicazioni nella quale è assorbito uno splendito portale gotico.
Il conservatorio di musica fu conseguito con il lascito che lo stesso musicista fissò a questo scopo nel 1868. Trasferito all’interno di palazzo Olivieri nel 1872, è tutto intitolato al maestro pesarese: il monumento a Rossini, la fondazione Gioacchino Rossini con il Tempietto rossiniano, dove si mantengono documenti e spartiti originali. Non lontano, il teatro risale al 1815.
Il Museo Archeologico Oliveriano conserva gli splendidi corredi della necropoli di Novilara, datati dall’VIII al V secolo a.C.; all'antico popolo italico ascrivibile anche la celebre stele con scena di navigazione. Da non perdere anche l'anemoscopio Boscovich, del II-III secolo, usato dai marinai dell'epoca prima di cominciare il viaggio. Nello stesso edificio si trova la Biblioteca Oliveriana, con Manoscritti autografi di Giacomo Leopardi, Giosue Carducci e Torquato Tasso.
Il pezzo più costoso della Pinacoteca è l'Incoronazione della Vergine, detta anche pala di Pesaro, capolavoro di Giovanni Bellini. Accanto a essa si trovano dipinti di pittori veneziani, toscani ed emiliani. Nei Musei sono inoltre riunite diverse collezioni di ceramiche di grande valore, sia di derivazione locale umbro-marchigiane dal medioevo al rinascimento, oltre che ispano-moresche e inglesi.
La Cattedrale fu innalzata in età romanica, e venne ter¬minata in età gotica. All'interno mantiene alcuni mosaici relativi all'abitazione romana su cui l'edificio poggia e un Crocifisso di S Bernardo quattrocentesco. la semplice abitazione vicina alla chiesa è la casa natale di Gioacchino Ros¬sini, modificata in museo, con documenti, oggetti e l'arredamento originale.
Rocca Costanza fu costruita da Luciano Laurana per Costanzo Sforza tra il 1474 e il 1487, la Rocca ha pianta quadrata, fossato e quattro torrioni cilindrici, secondo lo stile costruttivo di questo architetto. Non lonta¬no sorge il santuario della Madonna delle Grazie, costruito nel Duecento per volontà dei Malatesta. L'interno, barocco, conserva la ve¬nerata immagine della Madonna delle Grazie protettrice della città.
La costa a nord di Pesaro è ricca di splendenti panorami, rocce e la lunga lingua sabbiosa, che fiancheggia l'Adriatico: è questa la vista che si gode dalla strada litoranea panoramica che unisce Pesaro con Gabice Mare. il litorale era stimato già nel rinascimento, come testimonia l'Imperiale, significativo esempio dei gusti del soggiorno in villa della ricca società del tempo. Il complesso, al centro di uno splendente parco, si dispone di due edifici, il primo dei quali innalzato da Alessandro Sforza nel Quattrocento, il secondo da Girolamo Genga nel secolo successivo. li nome deriva dal l'atto che Federico III d'Asburgo, in viaggio verso Roma dove avrebbe dovuto essere incoronato imperatore,si fermo per posare la prima pietra.