vacanze a gradara
Gradara (Pesaro/Urbino) è ancora contenuta nella splendida e scenografica cerchia mura¬ria, che costituisce uno dei suoi punti di forza; la realizzazione della Rocca iniziò nei Duecento. I Malatesta, signori del borgo fino ai 1463, finirono l'assetto difensivo, ulteriormente messo a punto dai successori poi subentrò nel 1631 lo Stato della Chiesa. La cinta muraria, ancora intervallata da torrioni e torricelle merlate, si apre in conformità con la porta dell'orologio, da sempre unico ingresso al borgo, a sua volta separato dalla Rocca con una cerchia intermedia.
La Rocca duecentesc conserva una monumentale corte con portico e loggiato, arredi originali del XV-XVI secolo e una cappella dove spicca una Madonna con il Bambino e santi di Andrea della Robbia. Oltre alla così chiamata camera di Francesca, meritano attenzione la sala della Passione, il camerino di Lucrezia Borgia e la sala del Consiglio, tutti con affreschi assegnati ad Amico Aspertini.
La Rocca duecentesc conserva una monumentale corte con portico e loggiato, arredi originali del XV-XVI secolo e una cappella dove spicca una Madonna con il Bambino e santi di Andrea della Robbia. Oltre alla così chiamata camera di Francesca, meritano attenzione la sala della Passione, il camerino di Lucrezia Borgia e la sala del Consiglio, tutti con affreschi assegnati ad Amico Aspertini.