vacanze a marsala
Marsala (Trapani) ha un nome di origine araba, più precisamente deriva da Marna Allah, ma la sua storia è molto più antica: fondata dai
Profughi di Mozia nel 397, divenne presto il maggior centro punico della Sicilia e restò ricco anche dopo che, nel 241 a.C., Roma riuscì ad avere la meglio sulle sue fortificazioni esaminate inafferrabili. Fiorente in età araba, e ancor più sotto il dominio aragonese, fu accresciuta in epoca barocca di begli edifici; nel 1860 fu teatro dello sbarco della spedizione dei Mille. il nome della città, chiusa entro il quadrilatero delle mura cinquecentesche, si unisce a quello del vino locale, liquoroso e dolce, conosciuto in tutto il mondo.
La piazza principale di Marsala , Piazza della Repubblica, fu aperta tra il Cinque e Seicento, secondo un piano urbanistico di segno rinascimentale. Vi affaccia il palazzo Senatorio, costruito nel 1576 e poi subordinato a consecutivi ampliamenti culminati, nel '700, con l'aggiunta della torre dell'Orologio. Lo spazio è dominato dal Duomo, innalzato su una preesistente chiesa normanna a partire dal 1628 e intitolato a S. Tommaso di Canterbury. L'imponente facciata è però del 1956. Merita una visita anche il vicino Museo degli Arazzi, che accoglie otto splendidi esemplari fiamminghi del XVI.
Il Museo Archeologico è il fulcro delle raccolte e Liburna, la nave punica recuperata nel 1979 sui fondali di fronte alla città e forse della flotta cartaginese, inabissata da Roma nello scontro delle Egadi del 241 a.C.
Lunga 35 metri e unico esemplare del suo genere esistente al mondo, la nave ha svelato agli studiosi alcune regole costruttive cartaginesi, basate sull’assemblaggio di pezzi prefabbricati, mentre un vero mistero è riprodotto dalla mancata ossidazione dei chiodi metallici, sebbene i 2200 anni trascorsi nell'acqua. Accanto al prezioso relitto, il Museo presenta materiali dalla necropoli di Lilibeo e reperti originari da Mazara del Vallo e da Mozia.
Profughi di Mozia nel 397, divenne presto il maggior centro punico della Sicilia e restò ricco anche dopo che, nel 241 a.C., Roma riuscì ad avere la meglio sulle sue fortificazioni esaminate inafferrabili. Fiorente in età araba, e ancor più sotto il dominio aragonese, fu accresciuta in epoca barocca di begli edifici; nel 1860 fu teatro dello sbarco della spedizione dei Mille. il nome della città, chiusa entro il quadrilatero delle mura cinquecentesche, si unisce a quello del vino locale, liquoroso e dolce, conosciuto in tutto il mondo.
La piazza principale di Marsala , Piazza della Repubblica, fu aperta tra il Cinque e Seicento, secondo un piano urbanistico di segno rinascimentale. Vi affaccia il palazzo Senatorio, costruito nel 1576 e poi subordinato a consecutivi ampliamenti culminati, nel '700, con l'aggiunta della torre dell'Orologio. Lo spazio è dominato dal Duomo, innalzato su una preesistente chiesa normanna a partire dal 1628 e intitolato a S. Tommaso di Canterbury. L'imponente facciata è però del 1956. Merita una visita anche il vicino Museo degli Arazzi, che accoglie otto splendidi esemplari fiamminghi del XVI.
Il Museo Archeologico è il fulcro delle raccolte e Liburna, la nave punica recuperata nel 1979 sui fondali di fronte alla città e forse della flotta cartaginese, inabissata da Roma nello scontro delle Egadi del 241 a.C.
Lunga 35 metri e unico esemplare del suo genere esistente al mondo, la nave ha svelato agli studiosi alcune regole costruttive cartaginesi, basate sull’assemblaggio di pezzi prefabbricati, mentre un vero mistero è riprodotto dalla mancata ossidazione dei chiodi metallici, sebbene i 2200 anni trascorsi nell'acqua. Accanto al prezioso relitto, il Museo presenta materiali dalla necropoli di Lilibeo e reperti originari da Mazara del Vallo e da Mozia.