vacanze ad enna
Enna (Sicilia) è il centro geometrico dell'isola e anche un osservatorio privilegiato, dal quale lo sguardo spazia a 360°C su tutta Li Sicilia. La città sta protetta sul piano di una piramide tronca di roccia calcarea, in posizione predominante sul lago presso il quale, secondo la mitologia, il dio degli Inferi Ade rapì Kore obbligando la madre Demetra a scendere a patti con lui. Enna fu fondata da Siracusa nel 664 a.C. e condivise con lei e altri centri storici della Sicilia la comune vicenda storica: romana, poi araba, penosamente conquistata dai Normanni che la fortificarono di una roccaforte, entro il Trecento aveva già conquistato l'attuale assetto urbanistico. Impoveritasi dal XVII secolo a causa, della politica di ripopolamento delle campagne circostanti incoraggiata dagli Spagnoli, oggi vive una nuova floridezza basata sull'agricoltura e sul terziario.
Il Duomo è costruito al centro del nucleo storico nel XIV secolo, rifatto due secoli più tardi, mantiene della struttura originaria le absidi e un portale a sesto acuto nel transetto. Il pregevole portale che si apre sul fianco destro risale al '500 ed è sorpassato da un bel bassorilievo con la Leggenda di S. Martino. Nell'interno a croce latina con massicce colonne di pietra lavica, da notare il soffitto a cassettoni seicentesco e, nella cappella della Visitazione, la Nave, d'oro sulla quale la statua quattrocentesca della Madonna viene portata in processione per le vie della città il 2 luglio di ogni anno.
Il castello di Lombardia oggi viene utilizzato come affascinante cornice per spettacoli teatrali di alto livello, ma la sua storia è più che millenaria. A costruire la potente fortezza sul luogo di una precedente fortezza araba fu infatti Federico II di Svevia nel XII secolo. A pianta poligonale, inizialmente munito di 20 torrioni dei quali ne sopravvivono sei, ha struttura interna tipicamente militare, con cortili aperti uno dentro l'altro per chiari scopi difensivi. Notevole il panorama dalla vetta della torre pisana.
Nel Museo Alessi ci sono icone bizantine, arredi sacri, oggetti liturgici del tesoro del Duomo e gioielli costosi come la corona della Madonna, in oro, smalti e pietre preziose: questi i pezzi più rilevanti della raccolta, che deve il nome al canonico e collezionista Giuseppe Alessi, vissuto tra Sette e Ottocento. A questo nucleo maggiore, si unisce una pregevole collezione numismatica, dove appaiono, tra altri oggetti, esemplari rari delle età greche, bizantina e romana.
Il Museo Archeologico regionale è il fulcro delle raccolte ed è formato dai ritrovamenti nel lago di Pergusa, dove gli scavi hanno rivelato insediamenti preistorici e, nei livelli sovrastanti, un'area sacra a Demetra e a Kore al centro di un insediamento ellenistico fortificato. Inoltre, reperti originari da ricerche nel territorio ennese, con alcuni corredi funerari del III-II millennio a.C.
La torre di Federico II
Semplice ed essenziale come solo le architetture militari normanne seppero essere, la torre, a pianta ottagonale, è con il castello dei Lombardi il simbolo architettonico di Enna. Alta 24 metri, totalmente priva di decorazione, ha all'interno tre grandi ambienti accatastati, il primo dei quali con pregevole copertura a volte a ombrello. Dalla sala al piano terreno, una scala a chiocciola ricavata nel muro conduce ai due piani superiori.
Il Duomo è costruito al centro del nucleo storico nel XIV secolo, rifatto due secoli più tardi, mantiene della struttura originaria le absidi e un portale a sesto acuto nel transetto. Il pregevole portale che si apre sul fianco destro risale al '500 ed è sorpassato da un bel bassorilievo con la Leggenda di S. Martino. Nell'interno a croce latina con massicce colonne di pietra lavica, da notare il soffitto a cassettoni seicentesco e, nella cappella della Visitazione, la Nave, d'oro sulla quale la statua quattrocentesca della Madonna viene portata in processione per le vie della città il 2 luglio di ogni anno.
Il castello di Lombardia oggi viene utilizzato come affascinante cornice per spettacoli teatrali di alto livello, ma la sua storia è più che millenaria. A costruire la potente fortezza sul luogo di una precedente fortezza araba fu infatti Federico II di Svevia nel XII secolo. A pianta poligonale, inizialmente munito di 20 torrioni dei quali ne sopravvivono sei, ha struttura interna tipicamente militare, con cortili aperti uno dentro l'altro per chiari scopi difensivi. Notevole il panorama dalla vetta della torre pisana.
Nel Museo Alessi ci sono icone bizantine, arredi sacri, oggetti liturgici del tesoro del Duomo e gioielli costosi come la corona della Madonna, in oro, smalti e pietre preziose: questi i pezzi più rilevanti della raccolta, che deve il nome al canonico e collezionista Giuseppe Alessi, vissuto tra Sette e Ottocento. A questo nucleo maggiore, si unisce una pregevole collezione numismatica, dove appaiono, tra altri oggetti, esemplari rari delle età greche, bizantina e romana.
Il Museo Archeologico regionale è il fulcro delle raccolte ed è formato dai ritrovamenti nel lago di Pergusa, dove gli scavi hanno rivelato insediamenti preistorici e, nei livelli sovrastanti, un'area sacra a Demetra e a Kore al centro di un insediamento ellenistico fortificato. Inoltre, reperti originari da ricerche nel territorio ennese, con alcuni corredi funerari del III-II millennio a.C.
La torre di Federico II
Semplice ed essenziale come solo le architetture militari normanne seppero essere, la torre, a pianta ottagonale, è con il castello dei Lombardi il simbolo architettonico di Enna. Alta 24 metri, totalmente priva di decorazione, ha all'interno tre grandi ambienti accatastati, il primo dei quali con pregevole copertura a volte a ombrello. Dalla sala al piano terreno, una scala a chiocciola ricavata nel muro conduce ai due piani superiori.