vacanze a corciano
Corciano (Perugia) si estende su una collina coperta di ulivi fa corona all'abitato antico, racchiuso entro la potente cinta muraria del quattrocento.
Tanti scorci caratteristici ritmano il cammino lungo le strade e i vicoli che salgono verso la piazza Coragnino, dominata dalla gotica chiesa di S. Maria, da visitare se non altro per un gonfalone di Benedetto Bonfigli e per la tavola del Perugino.
Sorge sui resti un sepolcro etrusco la vicina chiesa di San Cristoforo, dimora del museo di arte sacra, con affreschi e arredi originari dalla parrocchiale; l’edificio alla sua sinistra accoglie invece il museo della casa contadina.
Proprio la fertilità del distretto in passato garantì rilevante prosperità all’abitato, come documentano gli eleganti edifici rinascimentali schierati lungo il corso: tra questi il cinquecentesco Palazzo comunale , che conserva reperti archeologici di epoca villanoviana ed etrusca.
Fuori dalle mura, merita un’occhiata la chiesa di S. Francesco, la cui veduta a fasce bianche e rosa richiama le architetture di Assisi; lungo la strada per Magione, vale la pena di compiere una deviazione per visitare il santuario della Madonna del Soccorso, innalzato nel 1719-29 per accogliere un'immagine prodigiosa della Vergine.
Tanti scorci caratteristici ritmano il cammino lungo le strade e i vicoli che salgono verso la piazza Coragnino, dominata dalla gotica chiesa di S. Maria, da visitare se non altro per un gonfalone di Benedetto Bonfigli e per la tavola del Perugino.
Sorge sui resti un sepolcro etrusco la vicina chiesa di San Cristoforo, dimora del museo di arte sacra, con affreschi e arredi originari dalla parrocchiale; l’edificio alla sua sinistra accoglie invece il museo della casa contadina.
Proprio la fertilità del distretto in passato garantì rilevante prosperità all’abitato, come documentano gli eleganti edifici rinascimentali schierati lungo il corso: tra questi il cinquecentesco Palazzo comunale , che conserva reperti archeologici di epoca villanoviana ed etrusca.
Fuori dalle mura, merita un’occhiata la chiesa di S. Francesco, la cui veduta a fasce bianche e rosa richiama le architetture di Assisi; lungo la strada per Magione, vale la pena di compiere una deviazione per visitare il santuario della Madonna del Soccorso, innalzato nel 1719-29 per accogliere un'immagine prodigiosa della Vergine.