vacanze a salina
Salina (Eolie o Lipari) è un'isola silenziosa, adagiala tra aranceti, vigneti che producono una buona Malvasia e piante di capperi. I Greci la chiamavano Dydime "doppia”, per i suoi due coni vulcanici mentre il toponimo moderno deriva dalla salina, oggi chiusa, in località Lingua.
Nel 1981 sull'isola è stata fondata una Riserva naturale che contiene gran parte dell'entroterra. Salina, infatti, è un'importante stazione di transito sulla rotta degli uccelli migratori: oltre a ospitare ogni anno una colonia di 25 coppie di falco della Regina, che giungono dal Madagascar per riprodursi, vede nel suo cielo il passaggio di cigni, fenicotteri e cicogne.
Nella riserva, alla quale si entra da Santa Maria Salina, oltre il santuario della Madonna del Terzito un sentiero porta a monte Rivi e un altro alla bocca, inattiva, del vulcano di Fossa delle Felci, così chiamato proprio per il fitto tappeto di felci che occupa il cratere.
Nel 1981 sull'isola è stata fondata una Riserva naturale che contiene gran parte dell'entroterra. Salina, infatti, è un'importante stazione di transito sulla rotta degli uccelli migratori: oltre a ospitare ogni anno una colonia di 25 coppie di falco della Regina, che giungono dal Madagascar per riprodursi, vede nel suo cielo il passaggio di cigni, fenicotteri e cicogne.
Nella riserva, alla quale si entra da Santa Maria Salina, oltre il santuario della Madonna del Terzito un sentiero porta a monte Rivi e un altro alla bocca, inattiva, del vulcano di Fossa delle Felci, così chiamato proprio per il fitto tappeto di felci che occupa il cratere.