vacanze a rieti
La città di Rieti (Lazio) è il capoluogo della provincia più settentrionale e montuosa del Lazio, oltre che dell'antica regione della Sabina.
La vitalità di Rieti ha sfidato le alterne vicende della storia: fu capitale dei sabini ma migliorò anche dopo la conquista romana, favorendosi della posizione strategica sulla via Salaria; in età medievale, cinta da poderose mura, si ingrandì favorita da molti papi, che ne furono ospiti, proseguendo poi ad adornare con costruzioni e ristrutturazioni sei-settecentesche. Cuore dell’abitato sono due piazze comunicanti, che ricevono i maggiori edifici religiosi e civili.
Il Duomo e il Palazzo vescovile modellano il complesso architettonico più rilevante della città. la Cattedrale offre una rassegna di epoche e stili costruttivi: sorta sulla basilica del VI secolo, ha cripta del 1109, un bel portale e imponente campanile romanici, portico quattrocentesco e interno barocco.
Nel vicino Battistero, il Museo diocesano raccoglie opere d'arte tra cui il Cristo dipinto nel '300 e il bel fonte battesimale quattrocentesco. La loggia gotica caratterizza il duecentesco Palazzo vescovile, con enorme porticato a due navate detto volte del Vescovado. Dello stesso secolo è l'altrettanto maestoso arco del Vescovo, che dal tempo di Bonifacio VIII, ospite a Rieti nei 1298, scavalca la strada. Termina la rassegna monumentale, il Palazzo comunale, di origine medievale ma d'aspetto settecentesco. Vi ha sede il Museo civico, cori una sezione pittorica dal XIV ad oggi, reperti archeologici dal IX secolo a.C. e alcune sculture.
Del convento delle colombe nel Duecento esisteva solo la piccola cappella della Maddalena, nella quale rimane la Tau (segno biblico della Salvezza) che sarebbe stata dipinta da S. Francesco nello sguancio della finestra. Non lontano è il cuore del santuario, ossia il Sacro Speco, la fenditura della roccia dove Francesco si ritirò in meditazione ricevendo da Dio la conferma della Regola dell'ordine. La chiesa moderna è in semplici forme francescane e fu benedetta nel 1450.
La vitalità di Rieti ha sfidato le alterne vicende della storia: fu capitale dei sabini ma migliorò anche dopo la conquista romana, favorendosi della posizione strategica sulla via Salaria; in età medievale, cinta da poderose mura, si ingrandì favorita da molti papi, che ne furono ospiti, proseguendo poi ad adornare con costruzioni e ristrutturazioni sei-settecentesche. Cuore dell’abitato sono due piazze comunicanti, che ricevono i maggiori edifici religiosi e civili.
Il Duomo e il Palazzo vescovile modellano il complesso architettonico più rilevante della città. la Cattedrale offre una rassegna di epoche e stili costruttivi: sorta sulla basilica del VI secolo, ha cripta del 1109, un bel portale e imponente campanile romanici, portico quattrocentesco e interno barocco.
Nel vicino Battistero, il Museo diocesano raccoglie opere d'arte tra cui il Cristo dipinto nel '300 e il bel fonte battesimale quattrocentesco. La loggia gotica caratterizza il duecentesco Palazzo vescovile, con enorme porticato a due navate detto volte del Vescovado. Dello stesso secolo è l'altrettanto maestoso arco del Vescovo, che dal tempo di Bonifacio VIII, ospite a Rieti nei 1298, scavalca la strada. Termina la rassegna monumentale, il Palazzo comunale, di origine medievale ma d'aspetto settecentesco. Vi ha sede il Museo civico, cori una sezione pittorica dal XIV ad oggi, reperti archeologici dal IX secolo a.C. e alcune sculture.
Del convento delle colombe nel Duecento esisteva solo la piccola cappella della Maddalena, nella quale rimane la Tau (segno biblico della Salvezza) che sarebbe stata dipinta da S. Francesco nello sguancio della finestra. Non lontano è il cuore del santuario, ossia il Sacro Speco, la fenditura della roccia dove Francesco si ritirò in meditazione ricevendo da Dio la conferma della Regola dell'ordine. La chiesa moderna è in semplici forme francescane e fu benedetta nel 1450.