vacanze a portoferraio
A Portoferraio (nell' isola D'Elba in provincia di Livorno) nell'800 vi fu innalzato un complesso metallurgico destinato a lavorare i minerali estratti nell'isola: avventura cui posero fine le bombe della seconda guerra mondiale, che conservarono le fortificazioni innalzate dai Medici a difesa del borgo.
Procedendo dal porto moderno, si varca la porta a Terra lasciando a sinistra il bastione Palle di Sotto, in parte scavato nella roccia, per poi salire in direzione del fronte d’Attacco, piccolo labirinto di livelli, camminamenti e tunnel.
Al di là del vicino ,forte Falcone sorge la palazzina dei Mulini, dove si fissarono Napoleone e la sua corte: oltre alla biblioteca personale dell'imperatore, ottengono particolare attenzione i mobili della Galleria, la camera dei valletti, il salone di ricevimento e l'appartamento di Paolina Borghese.
Usciti dalla residenza imperiale, si scende verso la Pinacoteca Foresiana, dove spiccano due dipinti del Poppi e di Salvator Rosa, affiancati da una ricca collezione di macchiaioli e da raccolte di miniature, disegni, stampe e mobili dei secoli XVI-XIX.
Un'occhiata al Duomo e all'antistante Palazzo municipale prima di varcare la porta a Mare e percorrere il molo mediceo fino alla fortezza della Linguella, dal maestoso torrione ottagonale: vi ha sede il Museo civico Archeologico, che raccoglie ritrovamenti ritrovati nell'isola.
Lungo la strada per Rio Marina si indicano i resti di una villa romana in località le Grotte e, alle pendici di Cima del Monte, le imponenti rovine del Volterraio, roccaforte pisana del secolo XII. Procedendo invece verso Marciana, merita una sosta la Villa napoleonica di San Martino, residenza estiva dell'imperatore: si osservano l'appartamento del maresciallo Bertrand, la sala delle colombe, lo studio, la camera di Napoleone e la sala egizia, con dipinti del 1814. L'attigua Galleria Deinidoff contiene una raccolta di stampe coeve.
Procedendo dal porto moderno, si varca la porta a Terra lasciando a sinistra il bastione Palle di Sotto, in parte scavato nella roccia, per poi salire in direzione del fronte d’Attacco, piccolo labirinto di livelli, camminamenti e tunnel.
Al di là del vicino ,forte Falcone sorge la palazzina dei Mulini, dove si fissarono Napoleone e la sua corte: oltre alla biblioteca personale dell'imperatore, ottengono particolare attenzione i mobili della Galleria, la camera dei valletti, il salone di ricevimento e l'appartamento di Paolina Borghese.
Usciti dalla residenza imperiale, si scende verso la Pinacoteca Foresiana, dove spiccano due dipinti del Poppi e di Salvator Rosa, affiancati da una ricca collezione di macchiaioli e da raccolte di miniature, disegni, stampe e mobili dei secoli XVI-XIX.
Un'occhiata al Duomo e all'antistante Palazzo municipale prima di varcare la porta a Mare e percorrere il molo mediceo fino alla fortezza della Linguella, dal maestoso torrione ottagonale: vi ha sede il Museo civico Archeologico, che raccoglie ritrovamenti ritrovati nell'isola.
Lungo la strada per Rio Marina si indicano i resti di una villa romana in località le Grotte e, alle pendici di Cima del Monte, le imponenti rovine del Volterraio, roccaforte pisana del secolo XII. Procedendo invece verso Marciana, merita una sosta la Villa napoleonica di San Martino, residenza estiva dell'imperatore: si osservano l'appartamento del maresciallo Bertrand, la sala delle colombe, lo studio, la camera di Napoleone e la sala egizia, con dipinti del 1814. L'attigua Galleria Deinidoff contiene una raccolta di stampe coeve.