vacanze a cefalu
Cefalù (Palermo) è famosa per la sua Cattedrale normanna, questa cittadina sorge su un promontorio roccioso scelto dai Greci nel V secolo a.C. per fondarvi un emporio. Da allora in poi, fu in continuo sviluppo, anche se dell'importante ruolo politico esercitato durante gli anni di Roma, di Bisanzio e della dominazione araba non restano tracce visibili. Conquistata dai Normanni, che la distrussero in parte per poi riedificarla come simbolo del trionfo cristiano, si espanse ulteriormente fra XVI e XVII secolo.
La Cattedrale fu iniziata nel 1131 e risultò talmente grande rispetto al resto del borgo da far pensare a un più grande progetto l’edificazioni nella zona circostante.
La chiesa ha due torri che, per illusione ottica, sembrano avvicinarsi al centro della facciata squadrata, in tipico stile normanno.
Arcate e navate hanno invece subito, nei secoli, diversi rimaneggiamenti, mentre le vetrate sono dei XX secolo e il chiostro, risalente all'impianto originario, è andato in parte annientato in un incendio cinquecentesco. Sulla piazza del Duomo, il tardo barocco palazzo Maria fu una residenza reale.
Il Museo Mandralisca conserva il Ritratto d'ignoto di Antonello da Messina, olio su tavola del 1465, attorno al quale si intessono le complesse vicende di un romanzo di Vincenzo Consolo.
Dalla piattaforma del bastione di Marchiafava si gode uno dei più bei paesaggi di Cefalù e della sua costa, e si vedono i resti di un tratto della fortificazione megalitica della città, risalente all'epoca dell'insediamento, greco. Da qui si arriva in breve il porticciolo, in vicinanza del quale le case dei pescatori e il prospetto della città murata formano un insieme spettacolare.
La Rocca rappresenta i resti delle fortificazioni bizantine, il tempio greco di Diana, e una vista splendida sui tetti di Cefalù e sulla costa sorto il premio per i valorosi che decidono di affrontare la faticosa salita alla Rocca, indispensabile appuntamento per chi è deciso a scoprire ogni angolo di questa bellissima cittadina.
La Cattedrale fu iniziata nel 1131 e risultò talmente grande rispetto al resto del borgo da far pensare a un più grande progetto l’edificazioni nella zona circostante.
La chiesa ha due torri che, per illusione ottica, sembrano avvicinarsi al centro della facciata squadrata, in tipico stile normanno.
Arcate e navate hanno invece subito, nei secoli, diversi rimaneggiamenti, mentre le vetrate sono dei XX secolo e il chiostro, risalente all'impianto originario, è andato in parte annientato in un incendio cinquecentesco. Sulla piazza del Duomo, il tardo barocco palazzo Maria fu una residenza reale.
Il Museo Mandralisca conserva il Ritratto d'ignoto di Antonello da Messina, olio su tavola del 1465, attorno al quale si intessono le complesse vicende di un romanzo di Vincenzo Consolo.
Dalla piattaforma del bastione di Marchiafava si gode uno dei più bei paesaggi di Cefalù e della sua costa, e si vedono i resti di un tratto della fortificazione megalitica della città, risalente all'epoca dell'insediamento, greco. Da qui si arriva in breve il porticciolo, in vicinanza del quale le case dei pescatori e il prospetto della città murata formano un insieme spettacolare.
La Rocca rappresenta i resti delle fortificazioni bizantine, il tempio greco di Diana, e una vista splendida sui tetti di Cefalù e sulla costa sorto il premio per i valorosi che decidono di affrontare la faticosa salita alla Rocca, indispensabile appuntamento per chi è deciso a scoprire ogni angolo di questa bellissima cittadina.