vacanze a serramonesca
Serramonacesca (Pescara) fu terra di pastori e di allevatori, come appare dalla celebrazione delle feste patronali in giugno e in settembre, simultaneamente al ritorno e alla partenza della transumanza, ma anche dalla prelibata ricotta tipica del borgo. Su una rupe opposta alla frazione di Brecciarola si ergono gli imponenti resti di Castel Menardo. che secondo la narrazione tradizionale fu giustificato dai paladini di Carlo Magno per ostacolare gli attacchi longobardi. Proprio da Brecciarola parte il sentierio diretto verso l'eremo di S. Onofrio, raggiungibile dopo 20 minuti di agevole cammino; il luogo di culto in parte scavato dalla roccia, era servo da cenobio ai monaci della vicina chiesa di S. Liberatore a Maiella riedificata nel 1080 per volere dell'abate di Montecassino.
La facciata, di gusto lombardo, è aperta da tre pregiati portali che iniziano altrettante navate, scandite da pilastri; il terzo a destra sostiene un prézioso ambone a cassa quadrata, simile a quello mantenuto nell'abbazia di S. Clemente a Casauria.
La facciata, di gusto lombardo, è aperta da tre pregiati portali che iniziano altrettante navate, scandite da pilastri; il terzo a destra sostiene un prézioso ambone a cassa quadrata, simile a quello mantenuto nell'abbazia di S. Clemente a Casauria.