vacanze a cervia
Cervia (Rimini) è una città settecentesca, pianificata con cura attorno al cuore di piazza Garibaldi, ha un fascino sottile, che nella vivacità della vita culturale e nei ricordi delle saline, offre diversi motivi per una visita. In particolare, uno sguardo va dato al canale delle saline, un tempo destinato alla navigazione delle “burchielle”, e ai settecenteschi magazzini del Sale, riconvertiti in Museo della Civiltà salinara.
Il santuario della Madonna dei Pino d’impianto quattrocentesco, mantiene un bel portale rinascimentale e due sarcofagi di IV e VI secolo. Da cui con due veloci escursioni, si raggiunge la pieve di S. Cassiano in Decimo Anno, a Campiano, con bel campanile del X secolo, e la pieve di S. Stefano, a Pisignano, frequentata come la precedente dai pellegrini che passavano sulla Strada Romea.
La pineta di Cervia nonostante la risolutiva riduzione dai 900 ettari del Settecento ai 210 di oggi, C inalterate le caratteristici della vegetazione originaria. L'area protetta dal Parco naturale contiene 23 ettari di pineta nella parte sud-occidentale.
Non lontano si trovano le terme di Cervia, stimate per i fanghi e l'acqua madre delle saline.
Le saline viste dall'alto sembrano una grande scacchiera di 828 ettari di superficie, gran parte della quale rientra nella Riserva naturale di protezione animale, fondata nel 1979. Nulla vi resta dell'antico abitato di Cervia, collocato qui dall’VIII al XVII secolo, se non la chiesetta sconsacrata della Madonna della Neve, al bivio per Forlì e Cesena. In parte compromesse dal sistema produttivo industriale inserito nel 1959, le saline rappresentano un affascinante ambiente naturale, che accoglie aironi, gabbiani, uccelli migratori e anatre.
Il santuario della Madonna dei Pino d’impianto quattrocentesco, mantiene un bel portale rinascimentale e due sarcofagi di IV e VI secolo. Da cui con due veloci escursioni, si raggiunge la pieve di S. Cassiano in Decimo Anno, a Campiano, con bel campanile del X secolo, e la pieve di S. Stefano, a Pisignano, frequentata come la precedente dai pellegrini che passavano sulla Strada Romea.
La pineta di Cervia nonostante la risolutiva riduzione dai 900 ettari del Settecento ai 210 di oggi, C inalterate le caratteristici della vegetazione originaria. L'area protetta dal Parco naturale contiene 23 ettari di pineta nella parte sud-occidentale.
Non lontano si trovano le terme di Cervia, stimate per i fanghi e l'acqua madre delle saline.
Le saline viste dall'alto sembrano una grande scacchiera di 828 ettari di superficie, gran parte della quale rientra nella Riserva naturale di protezione animale, fondata nel 1979. Nulla vi resta dell'antico abitato di Cervia, collocato qui dall’VIII al XVII secolo, se non la chiesetta sconsacrata della Madonna della Neve, al bivio per Forlì e Cesena. In parte compromesse dal sistema produttivo industriale inserito nel 1959, le saline rappresentano un affascinante ambiente naturale, che accoglie aironi, gabbiani, uccelli migratori e anatre.