vacanze a castell'arquato
Castell'Arquato (Piacenza) è uno splendido paese medievale sulle pendici dell'Appennino piacentino è articolato in due nuclei: il borgo ai piedi del colle e il nucleo monumentale in altura, in passato chiamato Solario. Forse già popolato dall'epoca romana, è documentato come possedimento del vescovo di Piacenza dall'VIII secolo all'inizio del XIII. In seguito entrò a far parte della signoria degli Scotti, poi di quella dei Visconti e degli Sforza, e venne ceduta al ducato di Parma nel 1707.
Molti e stupendi i monumenti degni di nota lungo la salita che conduce al vertice del colle: dal torrione fiarnesíano cinquecentesco al palazzo del Duca, dalla fontana trecentesca all'ex ospedale di S'. Spirito, oggi destinato a Museo geologico con importanti reperti fossili.
In cima, si apre la bella piazza Alta: è dominata dalla mole del Palazzo pretorio oggi Municipio, che conserva una apprezzabile decorazione pittorica. Accanto, s’impongono le absidi della collegiata di S. Maria, degli inizi del XII secolo, con campanile trecentesco e facciata in tufo e arenaria. Sul fianco sinistro dell'edificio, anticipato dal portico del Paradiso, quattrocentesco, si apre un prezioso portale romanico sovrastato, nella lunetta, da una Madonna col Bambino, S. Pietro e un angelo del XII secolo. All'interno rimangono brillanti capitelli scolpiti dell'inizio del XII secolo, affreschi quattrocenteschi e un fonte battesimale dell'VIII secolo.
Dal chiostro trecentesco si entra al Museo della Collegiata, dove si trova un bel paliotto bizantino del XIII secolo.
Molti e stupendi i monumenti degni di nota lungo la salita che conduce al vertice del colle: dal torrione fiarnesíano cinquecentesco al palazzo del Duca, dalla fontana trecentesca all'ex ospedale di S'. Spirito, oggi destinato a Museo geologico con importanti reperti fossili.
In cima, si apre la bella piazza Alta: è dominata dalla mole del Palazzo pretorio oggi Municipio, che conserva una apprezzabile decorazione pittorica. Accanto, s’impongono le absidi della collegiata di S. Maria, degli inizi del XII secolo, con campanile trecentesco e facciata in tufo e arenaria. Sul fianco sinistro dell'edificio, anticipato dal portico del Paradiso, quattrocentesco, si apre un prezioso portale romanico sovrastato, nella lunetta, da una Madonna col Bambino, S. Pietro e un angelo del XII secolo. All'interno rimangono brillanti capitelli scolpiti dell'inizio del XII secolo, affreschi quattrocenteschi e un fonte battesimale dell'VIII secolo.
Dal chiostro trecentesco si entra al Museo della Collegiata, dove si trova un bel paliotto bizantino del XIII secolo.