vacanze a cosenza
Dal versante interno della catena costiera si passa ai imponenti scenari del Pollino con l'apparire inaspettato di borghi aggrappati su rupi e colli, dove vere e proprie 'cascate di case’ sembrano per incanto.
Cosenza (Calabria), avviata a diventare una città dallo sviluppo sostenibile, con numerosi centri di aggregazione culturale che trovano i loro punti di legame nell'antica Accademia Cosentina e nelle moderne architetture, dell'Università di Calabria.
Cosenza
S. Domenico.
Punto d'incontro tra la città vecchia e quella moderna, piazza Campanella è dominata dalla chiesa unita al monastero domenicano. Della struttura originaria restano solamente la facciata, con protiro e rosone in stile gotico fiorito, e la parte terminale, nella quale si apre una bifora ad arco acuto. L'interno è stato totalmente rifatto nel '700, conservando solo nel coro alcune tracce dei caratteri iniziali; barocca è anche la fastosa decorazione dell'oratorio del Rosario.
Il Duomo e il Castello.
Cancellate da un restauro le pesanti aggiunte d'epoca barocca, la Cattedrale cosentina ha riacquistato il suo aspetto gotico cistercense, frutto di un intervento del primo '200 sull'originario edificio romanico. Dietro il prospetto frontale, con tre portali a ogiva, rosone centrale e rosoncini quadrilobi, l'interno contiene uni sarcofago forse originario da una necropoli paleocristiana del IV secolo e, nel transetto sinistro, un'opera in tufo a forma di trifora gotica: si tratta del monumento funebre di Isabella d’Aragona.
In cima al colle Pancrazio si ergono le rovine della fortezza normanna forse costruita su strutture difensive saracene. Ampliato e modificato prima da Federico II e poi dagli Angioini.
Il Castello subì seri danni dal sisma dei 1638, che annientò gli appartamenti al piano superiore, due baluardi e una torre.
Cosenza (Calabria), avviata a diventare una città dallo sviluppo sostenibile, con numerosi centri di aggregazione culturale che trovano i loro punti di legame nell'antica Accademia Cosentina e nelle moderne architetture, dell'Università di Calabria.
Cosenza
S. Domenico.
Punto d'incontro tra la città vecchia e quella moderna, piazza Campanella è dominata dalla chiesa unita al monastero domenicano. Della struttura originaria restano solamente la facciata, con protiro e rosone in stile gotico fiorito, e la parte terminale, nella quale si apre una bifora ad arco acuto. L'interno è stato totalmente rifatto nel '700, conservando solo nel coro alcune tracce dei caratteri iniziali; barocca è anche la fastosa decorazione dell'oratorio del Rosario.
Il Duomo e il Castello.
Cancellate da un restauro le pesanti aggiunte d'epoca barocca, la Cattedrale cosentina ha riacquistato il suo aspetto gotico cistercense, frutto di un intervento del primo '200 sull'originario edificio romanico. Dietro il prospetto frontale, con tre portali a ogiva, rosone centrale e rosoncini quadrilobi, l'interno contiene uni sarcofago forse originario da una necropoli paleocristiana del IV secolo e, nel transetto sinistro, un'opera in tufo a forma di trifora gotica: si tratta del monumento funebre di Isabella d’Aragona.
In cima al colle Pancrazio si ergono le rovine della fortezza normanna forse costruita su strutture difensive saracene. Ampliato e modificato prima da Federico II e poi dagli Angioini.
Il Castello subì seri danni dal sisma dei 1638, che annientò gli appartamenti al piano superiore, due baluardi e una torre.